World War Z

Marc Forster, Usa, 2013

World_War_Z_posterTrama: Dal nulla spuntano zombie infetti. Non è dato sapere perché e come. Mandiamo a giro per il mondo Brad Pitt a salvarci.

Il Film: classica merdata americana. Ma si tocca dei punti di trash a stelle e strisce che da tempo non vedevo.
La storia fa acqua da tutte le parti, non si capisce un cazzo di come nasca l’infezione.
La regia è di un cane che non sa tenere la macchina ferma per più di due secondi, tranne quando c’è la bandiera che sventola. Ma comunque, veniamo ai momenti chiave:

-Brad trova rifugio in casa di una famiglia messicana. I due adulti non parlano inglese. Il bambino sì. Chi si salva dei tre? Solo il bambino, gli altri stupidi messicani che non parlano l’americano non sono degni di vivere. Morte ai clandestini messicani che non vogliono imparare la lingua.

– Brad fa tre viaggi: Corea del Sud, Israele, e Gran Bretagna. Tre nazioni a caso. Tre nazioni alleate USA. Proprio a caso eh.

-In Israele, sapevano già tutto, perché sono bravi. E avevano costruito già dei muri enormi per ripararsi dagli zombi. E visto che sono così buoni fanno entrare anche i palestinesi. Ma che bravi, che generosità.

– Peccato che quei cattivoni stupidi palestinesi si mettono a cantare di gioia attirando gli zombi. I soldati israeliani si trovano quindi costretti a sparare a caso sulla folla. Cosa che non avrebbero mai fatto eh! Hanno iniziato gli altri! Vi costruiamo i muri a casa vostra, e voi vi mettete a cantare? Non si fa. Morte ai palestinesi che minano la salvezza israelita.

– Best Moment: Brad trova la cura finale, deve scappare dagli zombie, ma prima… una bella e rinfrescante PEPSI in lattina. Bevi PEPSI. Solo con PEPSI puoi salvare il mondo. Anche Brad Pitt beve PEPSI. Bevi PEPSI responsabilmente. Si è visto il marchio?

– La cura finale: infettiamoci con il tifo e la sars così non ci mangiano. Idea del secolo. Che però salva tutto il mondo. Tranne un posto, dove la voce fuori campo ci dice che si continua a combattere: a Mosca! MALEDETTI COMUNISTI CHE NON ASCOLTATE GLI AMERICANI!! TENETEVI GLI ZOMBI!!

Voto: 3 Roba da pazzi. Razzismo e fascismo ovunque. Nel mezzo c’è anche Favino, ma che cazzo ci fai. Una porcheria immane.

Capitano Quint

17 commenti

Archiviato in azione, Film

17 risposte a “World War Z

  1. Amen fratello!!!!! ^_^(credevo di essermi rincoglionita io e mi è bastato il primo tempo …)

  2. Concordo…..l’unico zombie movie senza una goccia di sangue, mancava che i non morti fossero in giacca e cravatta!

  3. Vogliamo parlare di un’infezione che si trasmette con la saliva sì e con il sangue no?

  4. Peccato, lo aspettavo con ansia ma ormai sto leggendo tante rece troppo negative e…mi e’ passata la voglia. Contavo su di te ma ahime leggo l’ennesima stroncatura, e di te mi fido ;)…Lo guardero con occhi tristi….

    • Ti ringrazio per la fiducia. Io ne ho lette alcune invece che lo salvano, senza riuscire a trovare una motivazione valida. Magari lo possono salvare le ragazze per Brad Pitt. Come se facessero un film di zombie con jenna jameson…ah, l’hanno già fatto. Ed è migliore di questo.

  5. Più che zombie, quelli sembrano dei vampiretti slavati in stile Twilight. E come dimenticare quella vagonata di boiate filo-imperialiste? Aridatece Romero, la sua putrefazione e la sua critica sociale!

    P.S.: Per citare Benson, con quel caschetto Pitt è un “biondo tremendo”.

  6. Semplicemente, hanno acquistato i diritti cinematografici del libro di Max Brooks e manco l’hanno letto. Ad eccezione della presentazione in quarta di copertina. Poi c’era da sistemare Brad e un par di casse di Pepsi in modo che si vedesse bene il marchio…

  7. Eheh quoto tutto e condivido 🙂 Per non parlare di come fanno fuori il giovane dottore che avrebbe salvato il mondo per lasciare Pitt protagonista assoluto o come dal nulla si capisca come risolvere l’infezione o come tantissime altre cose, ma vabbè eheh Un saluto e complimenti per il blog!
    Andrea

  8. devo ammettere che quando vedo degli zombie non capisco più un cazzo e quindi il film mi è piaciuto. il libro è un piccolo gioiello, che dai tempi di “battleroyale” non mi capitava di leggere. mi fa considerare il film come un suo capitolo visivo, nulla di più. in quest’ ottica riesco a sopportare tutte le evidenti spocchiosaggini a stelle e strisce che giustamente hai fatto notare. prendiamolo per quel che è, il capitolo perduto che per ragioni di spazio antifascista nel libro si è preferito sacrificare.

    del resto io mi sono invece immaginato questo, visto che sia nel libro che nel film hanno erroneamente evitato la risposta del mondo artistico rispetto all’ apocalisse zombie, ci ho pensato io: visto che quella paracula di Anne Geddes non avrebbe più bambini carini vivi da fotografare, la sostituisco io in favore di un pubblico di non-morti sempre crescente. in fondo il business è business:
    http://papibulldozer2.wordpress.com/2013/08/22/e-se-alla-fine-vincessero-gli-zombie/

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